Piazzolo è il secondo comune meno popolato della provincia di Bergamo: conta solamente 88 abitanti. Situato nell’Alta Val Brembana, dista 47 chilometri dal capoluogo orobico. Il toponimo, deriva dalla collocazione che il borgo ha fin dalle sue origini: un piccolo spiazzo in un territorio di alte montagne. Considerando le dimensioni del nucleo abitativo, limitate già da allora, ecco che il nome diventa Piazzolo.

Immerso nella natura, il paese offre numerosi itinerari: sia semplici passeggiate nei boschi circostanti o lungo itinerari naturalistici segnalati, sia escursioni per i più esperti.

Negli ultimi anni si è verificato anche un notevole incremento di utenti della mountain-bike, con conseguente valorizzazione di strade sterrate adatte a questa disciplina.
La ricettività turistica è basata sulla disponibilità di parecchie “seconde case”, che permettono di recuperare abitazioni abbandonate durante lo spopolamento degli ultimi decenni: il tutto nel rispetto della natura.

Molto caratteristica è la chiesa parrocchiale che, dedicata a Santa Maria Assunta, si basa su una costruzione risalente al XV secolo. Riedificata nel corso del XVIII secolo, è affiancata da una piccola cappelletta detta dei morti, commemorativa della peste di manzoniana memoria. Recentemente è stato ristrutturato anche l’orologio della chiesa stessa: risalente alla prima metà del XX secolo, è dotato di una struttura in legno ed ha un funzionamento manuale.

Nel piccolo cimitero del paese riposa il magistrato bergamasco Guido Galli, nato a Piazzolo e assassinato a Milano da un gruppo di fuoco dell’organizzazione terroristica denominata Prima Linea durante gli anni di piombo.

torna all'inizio del contenuto